Ingredienti
Il bazlama è il pane tipico turco cotto in padella. Ecco come prepararlo con la ricetta originale o nella variante con le patate.
Il pane è una di quelle pietanze presente in tutte le cucina del mondo. Cambiano la forma e magari le tecniche di cottura, ma mai il concetto che si porta dietro per non parlare del fatto che spesso racconta proprio la storia del paese. Prendete per esempio il bazlama, un pane turco sottile e cotto in padella.
Perfetto per accompagnare altre pietanze tipiche di questa cucina ma ottimo anche al posto delle nostre piadine, è davvero semplice da preparare con e senza yogurt. La ricetta originale non lo prevede ma con l’andare del tempo questo ingrediente ha contribuito a rendere il pane ancor più buono ed elastico.
Come preparare la ricetta del bazlama
- Riunite in una ciotola farina e sale e sciogliete a parte il lievito nell’acqua. Versatela poi sulle polveri mescolando con un cucchiaio. Terminata l’acqua incorporate lo yogurt e finite di impastare.
- Non appena l’impasto avrà preso consistenza, finitelo di lavorare sul piano infarinato in modo da ottenere un panetto omogeneo.
- Trasferitelo di nuovo nella ciotola, coprite e fate lievitare fino al raddoppio.
- Dividetelo poi in 8 parti uguali, formate delle palline e lasciate lievitare di nuovo per 30 minuti.
- Stendetele una a una con il matterello fino a raggiungere uno spessore di 2-3 mm.
- Cuocete il bazlama in una padella antiaderente 30 secondi per lato fino a che non si gonfierà. Non appena saranno pronti, ungete entrambe le superfici con dell’olio (o del burro) e cospargeteli con prezzemolo e aglio tritati.
Bazlama senza yogurt
Il procedimento è analogo al precedente. Dovrete però omettere lo yogurt e utilizzare un totale di 300 ml di liquidi che possono essere:
- 300 ml di acqua per una versione 100% vegetale
- 150 ml di latte e 150 m di acqua per una versione morbida
Bazlama con patate
Sebbene non sia la ricetta originale, questa variante del Bazlama con le patate nell’impasto è una delle più diffuse. Soffice ed elastica, è altrettanto semplice da preparare. Vi serviranno:
- 200 g di patate
- 140 ml di latte
- 250 g di farina
- 3 g di lievito secco (o 7 g fresco)
- 1 cucchiaino di sale
- Olio evo q.b.
- Aglio e prezzemolo per servire
Lessate le patate intere e con la buccia quindi riducetele in purea aiutandovi con uno schiacciapatate. Sciogliete il lievito nel latte e unitelo alla purea quindi incorporate farina e sale. Impastate prima con un cucchiaio poi a mano, sulla spianatoia, fino a ottenere un panetto omogeneo che lascerete lievitare coperto per 2 ore.
Dividetelo in quattro parti, stendetele una a una con il matterello fino a raggiungere mezzo centimetro di spessore quindi cuocetele in padella circa 1-2 minuti per lato. Servite spennellando la superficie con olio e completando con un trito di aglio e prezzemolo.
In questo breve video potete vedere tutti i passaggi per realizzarlo. Stesura e cottura sono analoghi alla ricetta tradizionale.
Il modo migliore per gustare il bazlama è con altri piatti tipici della cucina di queste zone. Provatelo con il babaganoush o con l’hummus e non ve ne pentirete.
Conservazione
Vi consigliamo di consumare il pane turco appena fatto o al massimo nell’arco di poche ore perché con il passare del tempo la sua consistenza cambia.
Origine e storia
La storia della Turchia è strettamente intrecciata con quella dei suoi pani. Questo alimento è uno dei più diffusi nella regione sin dai tempi più antichi e ancora oggi riveste un ruolo di primaria importanza. Sono diversi i tipi di pane turchi, aventi tutti forme e dimensioni differenti.
Il più diffuso è l’ekmek, una pagnotta dalle estremità a punta che ricorda la baguette, solitamente servita tagliata a fette. Il trabzon, tipico dell’omonima città, ha invece una forma quadrata e viene utilizzato per realizzare panini.
Il bazlama invece è il pane tipico dell’Anatolia, la regione più occidentale del paese. Con tutta probabilità è da qui che nacquero pani simili come la pita greca e il naan indiano. Ultimo ma non per importanza il simit, un pane a ciambella la cui superficie viene decorata con i semi di sesamo.